Fotovoltaico: incentivi per famiglie e condomini

L'Italia investe nel sole per produrre energia. Per la prima volta si dà il via ad un decreto che incentiva l'installazione di 100 MW di impianti fotovoltaici, e si pone come obiettivo da raggiungere i 300 MW al 2015. Gli incentivi verranno concessi in conto energia (e non in conto capitale), arriveranno cioè con l'energia prodotta il cui surplus può essere venduto alla rete elettrica a tariffe incentivanti. Questa una delle novità del decreto che prevede incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici presentato dal ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola e da quello dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli.
In Italia ad oggi sono istallati poco più di 20 MW "solari", solo la metà dei quali è funzionante. Nel passato si sono avute altre iniziative come i 10.000 tetti fotovoltaici che sono state incentivate con un finanziamento agli impianti e che per lo più hanno visto coinvolte le amministrazioni locali. Il nuovo progetto del Governo apre invece la porta del solare oltre che al pubblico anche alle famiglie, ai condomini e ai privati che potranno installare impianti con procedure semplici ed agevoli.
Il decreto presenta molti aspetti innovativi quali:

  • si fa una differenziazione tra le tipologie di impianti: piccoli (meno di 20 kW), medi (tra 20-50 kW) e grandi (più di 50 kW);
  • sui 100 MW soggetti ad incentivi, il 60 per cento sarà dedicato per gli impianti piccoli e medi, mentre la restante parte sarà destinata agli impianti grandi. Per quest'ultimi è stata limitata ad 1 MW la potenza massima installabile così riducendo le dimensioni territoriali dell'intervento. Si stima che la porzione di territorio interessata all'intervento sarà massimo di 40 ettari per tutta l'Italia, quindi poco più di due ettari per regione con un impatto sul territorio molto trascurabile;
  • gli incentivi sono in conto energia, ciò vuol dire che per avere diritto all'incentivo l'impianto dovrà essere esercito e manutenuto da parte del proprietario o dal condominio che potrà poi vendere la produzione di energia in eccesso alla rete ad una tariffa incentivante pari a circa tre volte la tariffa media di fornitura dell'energia elettrica
  • gli incentivi sono stati scelti in modo tale da cercare di superare gli attriti che il mercato del fotovoltaico presenta oggi.

Particolare cura è stata dedicata nel favorire la semplificazione delle procedure per avere diritto all'incentivo prevedendo 4 bandi all'anno. Per i piccoli basterà presentare una semplice domanda con una progetto preliminare mentre per i grandi è prevista una gara per innescare un processo di competitività tecnologica.
Soddisfazione sull'approvazione del nuovo decreto per incentivare l’energia fotovoltaica è stata espressa anche da Legambiente che ritiene però troppo bassi gli obiettivi che ci si è posti ed evidenzia la necessità di snellire le procedure.
“E’ un provvedimento – spiega Edoardo Zanchini, responsabile politiche ambientali di Legambiente - che incentiva l’energia prodotta dal sole con lo stesso sistema trasparente già in vigore in Germania e in Spagna. Peccato però che il limite dei 100 MW in cinque anni sia troppo basso: l’Italia è infatti penosamente indietro nella produzione del fotovoltaico. Basti pensare che nel 2004 ha installato solo 4 MW mentre la Germania ne ha installati quasi 400”.
“Inoltre, - precisa ancora Zanchini - se si vuole dare una prospettiva a un settore industriale italiano oramai asfittico bisogna snellire e rendere certa e trasparente la procedura sia per i cittadini che per le aziende”.